martedì 20 maggio 2014

Il Centro LANIAC al Festival "Memorie Urbane" di Gaeta


C'è anche il Centro LANIAC nelle “Memorie Urbane”, la terza edizione dello Street Art Festival, in programma a Gaeta, in provincia di Latina. L'appuntamento con critici, curatori, giornalisti ed addetti ai lavori internazionali nasce per parlare di street art, dei nuovi scenari curatoriali, delle nuove tecniche legate alla conservazione, della produzione artistica in giro per il mondo e del rapporto tra arte urbana e territorio. Dopo la prima giornata, organizzata lo scorso 10 maggio e curata da Mariangela Capozzi, il secondo capitolo, intitolato “The future of identity” è fissato per sabato 24 maggio ed è a cura di Alessia Carlino, la quale ha invitato Paola Artoni in quanto funzionaria presso il Centro LANIAC (Laboratorio di Analisi Diagnostiche Non Invasive per l’arte antica, moderna e contemporanea) dell'Università di Verona, a parlare sul tema “Preservare e conservare l'effimero”. La riflessione di Paola Artoni prenderà avvio dalle possibilità offerte dalla diagnostica non invasiva in materia di studio dei materiali e di ausilio per eventuali interventi di restauro della street art ma sarà anche l'occasione per presentare l'esperienza del festival internazionale dei Madonnari, nato nel 1973 a Grazie, con una riflessione intorno all'apparente contraddizione tra la natura di un'arte effimera e le necessarie istanze della musealizzazione di questa particolare arte di strada. 
Come ha modo di sottolineare Alessia Carlino: “L’emergere di un nuovo mecenatismo che affida a giovani artisti la commissione di opere pubbliche cittadine impone di prendere in considerazione l’eventualità di una possibile metodologia scientifica che riesca a valorizzare e a tutelare i lavori creati nel tessuto urbano. Dal 2006 il governo statunitense attraverso l’istituzione del Public Rescue Murals, dipartimento afferente all’Heritage Preservation di Washington, ha lanciato numerose compagne di restauro per conservare la memoria storica degli interventi urbani custoditi nelle metropoli più importanti del paese. Cosa significa conservare e tutelare le opere di arte pubblica? Cosa comporta nel tessuto urbano nazionale interagire con specifiche metodologie di conservazione? Il dibattito sulla questione conservativa applicata alla street art è un sentiero scosceso e impervio frutto anche di criticità e di opinioni contraddittorie. In Francia, lo scorso ottobre, il caso della TourParis 13 ha smosso l’opinione pubblica proprio per la sua essenza effimera e transitoria, un monumento all’arte urbana nato sotto la scure della demolizione. 
Preservare o lasciare che l’effimero abbia la meglio? È nella storia del fenomeno che bisogna trovare una risposta, nelle prime manifestazioni che hanno visto la street art protagonista di un nuovo tessuto culturale, come accade da undici edizione ad Icone Modena, un festival che ha accolto le prime forme ancora non canoniche di interventi urbani e che continua oggi a dialogare con il territorio emiliano in maniera lucida e consapevole. Il futuro è nell’identità, nella ricerca della memoria e nella volontà di testimoniare le nuove forme artistico – espressive che iniziano a far parte del nostro patrimonio nazionale”. 
Oltre a Paola Artoni alla conferenza interverranno Pietro Rivasi (fondatore del festival di street art Icone Modena); Fijodor Benzo (responsabile dell’associazione culturale “Il Cerchio e le Gocce” di Torino che promuove il Picturin Mural Art Festival); Christian Omodeo (ricercatore e fondatore della piattaforma digitale Le Grand Jeu, della quale la tour Paris 13 è il simbolo esemplificativo); Davide Rossillo (fondatore ed organizzatore del festival Memorie Urbane con la sua associazione Turismo Creativo).

Per informazioni: Turismo Creativo - Davide Rossillo, via Marina di Serapo 18, Gaeta, tel. 0771.460978; 349.0567388; info@memorieurbane.it; Ufficio Stampa: Mariangela Capozzi tel. 329.8832030, mcmariangelacapozzi@gmail.com; Alessia Carlino tel. 340.8845680, alessiacarlino@gmail.co; press@memorieurbane.it; www.memorieurbane.it

Un murales dell'artista polacca Natalia Rak